Arriva da Collegarola una risposta di solidarietà al sisma che ha recentemente messo in ginocchio il Centro Italia. Sabato 5 novembre dalle 14.30 la casa del rugby modenese sarà la cornice di un evento in favore delle popolazioni colpite dal sisma, che vedrà protagonisti i Veterans del Modena Rugby 1965, il Reggio Emilia Old Becks, gli Old Kings Sudtirolo e la rappresentativa nazionale formata da Vigili del Fuoco.
“L’idea del torneo ha avuto origine – spiega Dario Cavaliere, 26 anni di servizio nel Comando di Ferrara – dalla nostra doppia sensibilità, quella del rugbysta, per cui il sostegno è uno stile di vita, quella del Vigile del Fuoco, per cui la presenza nei luoghi di sofferenza è una costante. Conoscevo l’ottima capacità organizzativa dei Veterans modenesi e mi sono messo in contatto con loro, per realizzare questo evento che vuole essere la dimostrazione pratica di quello che il rugby può fare fuori dal campo”.
L’evento gode del patrocinio del Comune di Modena ed è reso possibile dal determinante contributo degli sponsor modenesi; l’Associazione Culturale Ricreativa Amici di Ermes, la Giacobazzi Vini, il Caffè dell’Orologio, il Mercato Albinelli, la Lucone Crew BBQ e il birrificio Labeerinto. “Questo torneo è la risposta alla voglia di contribuire in modo concreto all’emergenza terremoto. – spiega Enrico Freddi, presidente del Modena Rugby 1965 – È una soluzione che va oltre la semplice raccolta fondi, un modo che potremmo definire rugbystico di fare solidarietà. Speriamo nella massima partecipazione dei modenesi, lo dobbiamo ai tanti che stanno vivendo le stesse angosce che abbiamo vissuto noi nel 2012”.
Nei luoghi del sisma 2012, un aiuto ai terremotati del 2016, con tanti giocatori in campo che hanno vissuto da vicino la distruzione causata dal terremoto, essendo stati o essendo tuttora impegnati nelle zone terremotate con i rispettivi Comandi. “Ci piacerebbe che fosse un evento per tutti, non solo per gli addetti ai lavori. – spiega Franco Bettini, presidente dei Veterans modenesi – Venire al campo anche solo per mezz’ora e bere una birra in compagnia contribuirebbe già alla raccolta fondi”.