Carissimi,
in seguito alla sospensione delle attività a causa del Covid-19 e delle conseguenti delibere della nostra Federazione, la passata stagione sportiva ha subito un’interruzione per un periodo abbastanza lungo. Durante il periodo del lockdown, i nostri Educatori e Tecnici hanno cercato di tenere vivo il contatto con i propri atleti. Questa esperienza, inconsueta, e pertanto molto difficile da gestire, ci ha molto provato.
A giugno, finalmente, seppur con tutte le limitazioni imposte dai vari protocolli ministeriali e dalla Federazione Italiana Rugby, abbiamo potuto riprendere le attività recuperando parte degli allenamenti interrotti a fine febbraio quando, a causa dei protocolli rigidi che ci erano stati imposti, ritenemmo opportuno sospendere gli incontri settimanali solo per le categorie under 8 e under 6, per la difficoltà che avrebbero incontrato i bambini di tali categorie nel rispettare il distanziamento e le altre misure di sicurezza.
La prossima stagione sportiva sta per partire con delle grandi incertezze e limitazioni per quanto riguarda il contatto fisico, che, speriamo a breve, possano essere risolte. Per questo motivo chiediamo la collaborazione di tutti in nostri tesserati e le loro famiglie nella gestione delle varie attività che proporremo.
Fiduciosi che possiate comprendere lo sforzo economico ed organizzativo che verrà messo in campo dal Modena Rugby 1965 per sostenere tutti i suoi tesserati, di seguito formalizzeremo la nostra proposta per quanto riguarda le quote della stagione sportiva 2020-2021.
Prima però, chiariamo in cosa consiste la quota associativa. A tutti i tesserati che decidono di intraprendere, ogni anno, il percorso tecnico-educativo proposto dal Modena Rugby 1965, viene chiesto di “contribuire” con una quota associativa di tesseramento annuale. Tale quota non è in nessun modo da considerare un abbonamento mensile, trimestrale o semestrale ad un servizio sportivo neanche quando viene data l’opportunità alle famiglie di effettuare il pagamento in 2 rate al solo scopo di rendere meno gravoso l’esborso finanziario.
La quota è un “contributo parziale” alle varie attività di formazione e sociali a cui gli atleti prendono parte durante l’annata sportiva. Non risulta neanche logico e corretto frazionare la quota in 9 mesi e ricavarne un presunto costo mensile anche perché la stessa è composta da:
- costo del kit di abbigliamento che varia dai 130 ai 200 euro circa a seconda delle categorie;
- polizza assicurativa integrativa di 35 euro (solo per le categorie under 14-16-18);
- ulteriori costi a copertura dell’attività (solo in misura minima*). *In realtà gli ulteriori costi dell’attività vengono sostenuti in buona parte dal contributo fondamentale degli sponsor, a cui va tutto il nostro ringraziamento per il sostegno che ci hanno sempre assicurato e che continueranno a fornirci per la realizzazione del nostro progetto.
Chiariti tali aspetti, nonostante le difficoltà in cui ci troviamo, come già esposto nella lettera inviata alle famiglie il 4 aprile scorso, sia dal punto di vista organizzativo che economico, soprattutto per l’incertezza che riguarda la capacità degli sponsor di sostenerci nella difficile congiuntura economica che si è venuta a creare come conseguenza dell’epidemia, cercheremo con ogni sforzo di venire incontro alle famiglie perché comprendiamo e viviamo anche noi le difficoltà e l’eccezionalità del momento.
Dunque, nonostante tutto, non vogliamo tirarci indietro; affronteremo da veri “rugbisti” la situazione procedendo con il massimo dell’impegno, della responsabilità, della serietà e del sostegno, valori che hanno contraddistinto il nostro modo di lavorare negli anni, forti di un’esperienza più che decennale nel gestire l’attività di rugby educativo e giovanile. I nostri obiettivi, prima di tutto educativi, ci portano a creare un ambiente sano dove respirare valori di rispetto e lealtà, con un orizzonte ampio che non guarda solo all’“oggi”, al singolo risultato sportivo o alla singola squadra, ma alla formazione di uomini che apprendano il gioco del rugby e che sappiano portare i valori della nostra disciplina nella vita di tutti i giorni.
Vi chiederemo qualche sacrificio, proporremo un diverso approccio al gioco, ma abbiamo ben chiaro l’obiettivo. Abbiamo bisogno, come al solito, della vostra collaborazione e della vostra fiducia per fare in modo che la nostra società possa perseguire il suo progetto. I grandi successi sono sempre frutto del lavoro di squadra!
Se non ora, quando dovremmo sostenere i nostri tesserati e le loro famiglie?! Questo è quello che ci siamo chiesti come consiglio direttivo. La risposta unanime è stata “sostegno”. Questo è quello che fa un vero rugbista in campo: sostiene! In special modo nei momenti di difficoltà, non aspetta che il compagno gli chieda aiuto, intanto sostiene!
Ed è per questo che abbiamo preso una decisione coraggiosa per quanto riguarda la quota associativa per la stagione 2020/2021:
Vecchi tesserati in regola con il tesseramento della stagione sportiva 2019-2020:
- 3 MESI DI ATTIVITÀ GRATUITA (settembre, ottobre e novembre 2020);
- non verrà fornito alcun kit di materiale/abbigliamento. Chi vorrà, potrà acquistare l’occorrente con uno sconto del 10%.
- la polizza assicurativa integrativa verrà attivata solo su richiesta dietro pagamento di una quota pari a 35€ con durata annuale.
Nota: i vecchi tesserati, non in regola con il tesseramento della stagione sportiva 2019-2020, potranno regolarizzare la loro posizione rivolgendosi direttamente alla segreteria.
Nuovi tesserati:
- per questi primi 3 mesi dovranno pagare una quota associativa pari a:
- € 50 se under 18-16-14-12;
- € 40 se under 10-8-6.
- potranno acquistare il kit di materiale/abbigliamento con lo sconto del 10%.
Confidiamo che tale piano ci garantirà fino alla fine di novembre per poi valutare, a seconda della situazione epidemica, come proseguire l’anno sportivo. A tal proposito abbiamo ipotizzato due scenari.
Scenario ottimistico:
Nell’ipotesi potremo riprendere l’attività in modalità pre-covid, verrà chiesto alle famiglie il pagamento di una quota, non ancora dettagliatamente definita, ma pressapoco equivalente alla metà di quella dello scorso anno (una sorta di seconda rata).
Scenario pessimistico:
Nell’ipotesi che non si possa tornare alla consueta attività sportiva, se sarà almeno possibile continuare con un’attività ridotta come quella attuale, chiederemo una quota associativa minima per coprire le spese che ci permetterà di garantire un futuro alla nostra società e ai nostri tesserati.
Il Consiglio Direttivo del Modena Rugby 1965