Un mese di lavoro, uno e mezzo al via della stagione ufficiale. La stagione del Giacobazzi Modena Under 18 prende forma e con l’arrivo dell’ufficialità della data di inizio campionato cresce l’entusiasmo del gruppo biancoverdeblù.
“Il primo bilancio, ad un mese dalla ripresa, è molto positivo – spiega Gianluca Guareschi, nuovo head coach del Giacobazzi Modena Under 18 –. Il gruppo è numeroso e non era scontato dopo la stagione che abbiamo vissuto. I ragazzi hanno dimostrato motivazione e disponibilità, la risposta dopo le prime settimane è stata ottima, anche in termini di partecipazione. Io sono un allenatore esigente, i ragazzi lo hanno capito e mi stanno seguendo, l’obiettivo sul piano tecnico è alzare il livello medio del gruppo. Mi ha sorpreso in particolare il gruppo dei 2004, i più piccoli, che si sono messi al servizio e si stanno allenando molto bene”.
La formula dell’Elite prevede che solo la prima del girone abbia accesso alle semifinali scudetto, alla penultima toccherà giocare i play out e l’ultima sarà direttamente retrocessa al girone regionale. “I campionati che ci aspettano, sia in Elite che in Regionale, sono difficili da decifrare – spiega Guareschi –. Ancora non sono stati definiti i gironi, ma se dovessero restare gli stessi dello scorso anno, in Elite partiamo dietro alle toscane e al Rugby Parma in un’ipotetica griglia di partenza. Si comincia da lì, poi partita dopo partita vediamo dove possiamo arrivare: i nostri obiettivi sono ambiziosi e chiari, vogliamo fare una stagione di alto livello”.
Insieme a Guareschi lo staff dell’Under 18 è composto da Enrico Gibellini, allenatore della mischia, Daniele Cerfogli responsabile della Regionale e Alberto Calabrese, con Emilio Verucchi preparatore atletico: “A Collegarola ho trovato allenatori preparati, ognuno nel suo ruolo fa crescere il club. Tra i nostri obiettivi stagionali c’è preparare il maggior numero di ragazzi al salto in Prima squadra, tre o quattro giocatori sono già pronti, altri lo saranno col passare di mesi. C’è una bella collaborazione con Andrea Rovina, abbiamo cominciato gli allenamenti condivisi, occasioni importanti di confronto e crescita per entrambi i gruppi. Per me è solo il primo mese al Modena Rugby e mi sento pienamente parte del progetto, un grazie particolare alla società per come mi ha accolto e ai ragazzi per la disponibilità”.