La sua ultima partita a Collegarola è durata solo 32 minuti, poi il fisico ha alzato bandiera bianca: troppo dolore. Eppure per Enrico Michelini un finale migliore non poteva esserci. Rientrato nella sua Modena nel 2017 dopo gli anni a Verona, il capitano ha preso per mano il gruppo con leadership, esperienza e qualità in campo, accompagnando gli alti e bassi della squadra, fino all’ultimo atto, quello di ieri pomeriggio, culminato con una promozione che per lui ha un sapore ancora più dolce: “Sono molto orgoglioso di essere il capitano di un gruppo così speciale. Vincere il campionato con la squadra dove sei cresciuto è quello che sognano tutti e io non potevo chiudere in modo migliore. È il momento giusto per lasciare: mi mancheranno gli allenamenti, le partite, lo spogliatoio, ma a livello fisico non riesco più a dare quello che vorrei, quindi è giusto cedere il passo a ragazzi giovani e molto forti. Un pensiero speciale lo voglio dedicare ai nostri tifosi: vedere nelle ultime partite così tante persone è stato qualcosa di commovente”. 

L’altro capitano biancoverdeblù, Marco Venturelli, era in campo da titolare anche il 26 maggio 2013, nell’ultima partita in serie A giocata (e vinta) dal Modena Rugby allora targato Donelli con il Cus Padova. Dodici anni dopo è sempre lì, punto di riferimento in mischia e fondamentale in touche, oggi come allora tra i protagonisti della stagione biancoverdeblù: “È un’emozione indescrivibile, è talmente bello che quasi non mi sembra vero e invece ce l’abbiamo fatta. Dalla prima partita con Botticino è stato un crescendo, partita dopo partita, e finalmente ora possiamo festeggiare. Questa promozione ce la siamo sudata fino alla fine, con Colorno è stata una partita dura, anche senza motivazioni di classifica loro hanno dimostrato di essere una squadra difficile da affrontare, mettendo in campo tanta corsa, dinamismo e organizzazione. Alla fine abbiamo meritato questa vittoria, abbiamo dimostrato maturità e una grande difesa, come confermano gli zero punti lasciati ai nostri avversari, e credo che proprio la fase difensiva sia stato uno dei nostri punti di forza durante tutto il torneo”.