Il movimento rugby a Collegarola continua a crescere, ora più a livello qualitativo che quantitativo. Si è aperta una fase nuova del club?
Per le dimensioni dell’impianto i 450/500 tesserati rappresentano la massima densità gestibile, mentre
effettivamente si nota una crescita del livello qualitativo medio. Il lavoro svolto dai nostri allenatori
comincia a dare i frutti sperati, senza dimenticare che quello che si vede nei seniores è frutto del percorso dal minirugby all’Under 18. È un gioco di squadra anche quello, dove il miglioramento dei giocatori ha più di un “padre”. Questa nuova fase è appena iniziata, ma già ora la prima squadra è composta per la maggior parte da ragazzi classe 1997, 1998 e 1999 cresciuti nel Modena Rugby, con un forte senso di appartenenza ed orgogliosi d’indossare questa maglia .
A livello di risultati è stato un anno in altalena, ma a fine anno tutte le squadre hanno raggiunto i loro obiettivi.
Direi che c’è da essere soddisfatti di quanto fatto durante l’anno. In alcune situazioni ci siamo saltati fuori, seppur con qualche difficoltà, vedi il campionato della prima squadra e il mantenimento dell’Elite dell’Under 18. Non dobbiamo fermarci, e in particolare vorrei che nel prossimo anno uscisse tutto il potenziale della nostra prima squadra, che ha le qualità per ambire ad un campionato di vertice, ma troppo spesso è stata limitata da infortuni e defezioni. Nelle categorie giovanili invece il lavoro di costruzione procede in modo regolare e i risultati rispecchiano mediamente il nostro livello attuale.
Un augurio per il prossimo anno, al club, alle squadre, alle famiglie.
Il primo augurio vorrei farlo alle famiglie, base portante del club, alle quali vorrei augurare buone feste e un 2019 nel quale poter realizzare ogni desiderio ed ogni sogno. Alle squadre ed al club auguro di restare uniti e mantenere lo spirito e l’impegno per raggiungere i nostri obiettivi.