20 marzo 1998. Il Modena Rugby si ritrova al campo di allenamento di via Gasparini, c’è da preparare lo scontro diretto con Parma, partita che vale la promozione in serie A. Al campo c’è una visita inattesa: il commissario tecnico della Nazionale Italiana Georges Coste, l’uomo che ha portato l’Italrugby alla conquista della Coppa Europa
“Dideco, un rullo compressore”. Così titolava la Gazzetta di Modena lunedì 23 dicembre 1991, il giorno dopo la vittoria degli uomini dell’allenatore Alberto Fanti in casa del Costruzioni Bergamo. Una vittoria netta, con il punteggio finale di 29-17, maturata grazie alle mete di Pavesi, Vanzini, Sassorossi, Pisoni e i punti al piede di Calaresu, che
“Il nostro sogno è che questa nuova società diventi come una grande famiglia, dove ognuno è il benvenuto perché conosce l’obiettivo del suo lavoro: portare i bambini che cominciano a giocare a rugby a diventare brave persone, dentro e fuori dal campo”. Con queste parole esattamente quattro anni fa il presidente Enrico Freddi teneva a
“Piemme vince e ipoteca la serie A” Così titolava, il 30 marzo 1998, esattamente vent’anni fa, la “Gazzetta di Modena”, nell’articolo a firma Riccardo Panini. Il giorno prima, nell’impianto di via Gasparini, davanti agli occhi dell’allora sindaco Giuliano Barbolini e dei tanti tifosi presenti, la squadra di Bonardi confezionava l’impresa, battendo 28-20 l’Amatori Parma e
Dieci anni di rugby a Collegarola. Esattamente dieci anni fa, il 9 dicembre 2007, veniva inaugurato lo stadio del rugby modenese, un impianto accogliente e all’avanguardia, che negli anni diventerà la casa degli appassionati di rugby modenesi.