Le seniores
Un sesto posto che sta stretto, molto stretto, al Giacobazzi. Lo dicono i risultati, e ancora di più le prestazioni, soprattutto quelle con le big del girone, le tre squadre che si giocheranno in volata l’accesso alla serie A. Il Modena di Ivanciuc ha vestito i panni del mezzofondista, è cresciuto alla distanza, mantenendo la doppia anima che ha caratterizzato tutta la stagione: dottor Jekyll in casa, mister Hyde in trasferta.
L’obiettivo – è quasi scontato dirlo – è fare bottino pieno nelle ultime tre partite con Reno, Rieti e Cus Siena, per vincere il testa a testa con la coppia di Parma e raggiungere un quinto posto che sembra ampiamente alla portata dei biancoverdeblù. Comunque andrà, il passo avanti rispetto allo scorso anno è evidente e resteranno impresse alcune piccole imprese sportive, vedi la vittoria 25-24 a Collegarola col Florentia, che danno sapore ad una stagione.
È già conclusa, invece, la stagione della Cadetta, e anche in questo caso il sesto posto finale sta stretto. Al di là del piazzamento, la stagione può dirsi positiva sotto diversi punti di vista, a partire dalla possibilità di far fare esperienza ai più giovani, preparali al rugby dei “grandi”, garantire alla Prima squadra un maggiore turnover e dare a tutti la possibilità di giocare secondo le proprie ambizioni e possibilità.
Le giovanili
Obiettivo centrato per il Giacobazzi Under 18 Elite, che chiude il campionato al quinto posto e si conferma in Elite anche il prossimo anno senza passare dai barrage. Un finale di stagione a ritmo accelerato, tre vittorie di fila a partire dal derby dominato col Valorugby, otto mete e un 48-0 che non ammettono repliche. Resta il rimpianto di un inizio di stagione zoppicante e qualche partita buttata via (come quella a Collegarola col Livorno), ma l’ottimo piazzamento finale e l’esordio in Prima squadra di Pedrielli, Rossetto, Tusini e Bertolini confermano le qualità del gruppo.
Non è ancora tempo di bilanci per l’Under 16, visto che manca ancora un mese di campionato. La squadra di Calabrese è quarta in classifica dietro le inarrivabili Rugby Parma, Livorno e Cavalieri, e sta dando continuità alle buone prestazioni della prima parte dell’anno, anche se nelle ultime due uscite sono arrivati altrettanti scivoloni. Il riscatto passerà dalle sfide con Firenze, Rugby Parma e Ghibellini, ma prima c’è la trasferta in Provenza del 19, 20, 21 e 22 aprile, dove i biancovereblù saranno anche quest’anno protagonisti dell’Under 16 Challenge Clèment Euloge a Manosque.
Difficile, quasi impossibile, fare il punto sulle squadre Regionali: troppo altalenante l’andamento dell’Under 16, troppo rare le partite dell’Under 18 (solo due nell’ultimo mese e mezzo).
Stagione ancora tutta da scrivere anche per l’Under 14. La squadra è cresciuta nei numeri (ad oggi il gruppo conta oltre 60 elementi) e nella qualità tecnica, ma è ancora presto per fare il rendiconto, visto che gli appuntamenti clou saranno tra maggio e inizio giugno. Il 10, 11 e 12 maggio c’è il Torneo Città di Treviso, il 2 giugno la finale del Superchallenge a Mogliano, per la quale Modena non ha ancora staccato il pass (dopo l’ottavo posto della tappa di Colorno la squadra di Ferraguti è sesta nella classifica ponderata). C’è tutto per fare bene, ora tocca ai ragazzi metterci quel qualcosa in più.
Il minirugby
È cominciata la stagione dei tornei, il momento del raccolto dopo la semina autunnale delle squadre del minirugby. Finito il tempo dei raggruppamenti regionali, le trasferte si allungano e le sfide diventano più stimolanti per i ragazzi, che si confrontano con squadre nuove e giocatori diversi. Dalle prime uscite sono arrivate già diverse soddisfazioni, con il terzo posto nel trofeo Lizzi del Memorial Capuzzoni di Milano e la quarta piazza conquistata dal Modena Under 10 al Memorial Amatori Parma di domenica 7 aprile.
Da qui a giugno tante sfide attendono la marea biancoverdeblù, dal torneo Città di Padova del 25 aprile al Bottacin del 1° maggio, dal Torneo Città di Treviso (l’ex Topolino) del 10, 11 e 12 maggio, fino al Torneo Città di Modena, l’appuntamento più sentito della famiglia biancoverdeblù.
Insomma, una primavera di sfide attende i ragazzi del minirugby, ma la più grande rimane imparare lo spirito del rugby, le sue regole dentro e fuori dal campo, e divertirsi con i compagni, gli allenatori e gli avversari.